La psicoterapia dei soggetti adulti abusanti sessuali, siano essi abusanti intra-familiari o a struttura pedofila, è un percorso complesso e solitamente non breve.
Innanzitutto l’abusante deve riconoscere le proprie azioni e la loro gravità. Anche colui che ammette i propri atti abusivi mantiene una costante dimensione di negazione che si declina in negazione dei fatti, della consapevolezza, della responsabilità e dell’impatto dannoso sulla vittima.
- Gli obiettivi sono:
- l’assunzione piena delle proprie responsabilità: verso di sé, verso la vittima, verso la società
- la responsabilizzazione verso il futuro, sia nel campo della gestione delle pulsioni sessuali che nelle altre circostanze di confronto con le persone
- l’acquisizione di empatia verso la vittima e la capacità di identificarsi con le altre persone
- la comprensione delle ragioni del sorgere dell’abuso e quindi l’incremento di conoscenza di sé e delle proprie pericolosità
- l’ammissione delle strategie poste in essere per praticare l’abuso
- la gestione adeguata del senso di colpa
- la presentazione, qualora sia possibile e nei modi corretti, delle scuse alla vittima
La collaborazione del sistema familiare del soggetto abusante è auspicabile e facilita la terapia.
La psicoterapia dei soggetti abusanti si può considerare pienamente conclusa, a differenza di altri percorsi personali, quando esiste la ragionevole certezza della non reiterabilità dei comportamenti abusivi.