LA DOPPIA LUNA E IL LAVORO SULLE SITUAZIONI FAMIGLIARI COMPLESSE

“La doppia luna” (Greco 1999; 2006) è uno strumento grafico proiettivo per cogliere come una persona, una coppia, una famiglia vivono l’appartenenza in situazioni familiari “strutturalmente complesse”. La complessità verte sempre intorno al fatto che qualcosa che c’era prima non c’è più, e che a questo qualcosa nella nuova situazione familiare va trovato a livello psicologico uno spazio ed un senso. In molti casi la “perdita” è avvenuta sul piano della realtà, come per il divorzio o per l’abbandono che precede l’adozione, per la morte prematura di un membro familiare, o nelle situazioni di affidamento o di emigrazione; oppure ciò che si è inter-rotto può appartenere solo al campo della realtà psicologica: come quando è andata perduta un’immagine di sé, per esempio per la scoperta di infertilità della coppia. In questi casi si rivela preziosa la possibilità di utilizzare una metafora per esprimere le complesse dinamiche psicologiche in atto, che coinvolgono il processo di riscrittura dei confini familiari nella nuova situazione.

(Greco O. La doppia luna. Test dei confini e delle appartenenze familiari, Vita e Pensiero, Milano, 1999; Greco O. “Il lavoro clinico con le famiglie complesse. Il test La doppia luna nella ricerca e nella terapia”., Franco Angeli, Milano, 2006.

OBIETTIVI FORMATIVI

– Comprensione della specificità degli obiettivi dello strumento grafico-proiettivo “La doppia luna” (Greco, 1999; 2006)
– Un primo approccio alla conoscenza e all’utilizzo dello strumento
– L’esperienza di analisi in gruppo di protocolli originale, con la costruzione di iniziali ipotesi clinica a partire dalla evidenza grafiche rilevate nei protocolli

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezioni di didattica frontale, coinvolgimento dei partecipanti ed esemplificazioni cliniche